Nuove disposizioni su quarantene e isolamenti


Prima di andare via questi giorni (vedete post precedente)… vi lascio questo post per chiarire le idee su alcuni punti importanti in merito al ormai perdurante tema coronavirus.

Con la diffusione della variante omicron (più diffusiva ma meno virulenta) unitamente all’allentamento delle misure di protezione individuali e collettive e all’aumento degli assembramenti natalizi il numero di nuovi casi di positivi al covid è vertiginosamente salito. La terza dose ha notevolmente ridotto la patogenicità del virus nei vaccinati (equiparando la variante omicron alla variante delta), virus che rimane tuttavia circolante e altamente diffusivo. Il rischio di emergenza di nuove varianti resistenti al vaccino (più similmente alla variante beta) e alle terapie innovative (ricordiamo che la variante omicron è resistente a molti degli anticorpi monoclonali attualmente disponibili per la cura dei soggetti a rischio), rendono sempre più necessaria una maggior uniformità nella campagna vaccinale. Sono anche le differenze anticorpali tra i vaccinati e non vaccinati che spingono verso la selezione naturale di nuove varianti più virulente.

La notevole richiesta di tamponi per il conteggio dei casi, oltre alla necessità di dover necessariamente imparare a convivere con questo virus, che ci accompagnerà verosimilmente ancora a lungo, ha inoltre indotto il ministero della Salute a modificare i tempi di isolamento e le modalità di entrata e uscita dalle quarantene/isolamenti per chi ha effettuato la terza dose di vaccino.

I punti salienti della nuova circolare firmata in data 30/12/2021 sono che:

1. La positività al Covid potrà essere certificata anche dai test antigenici, i cosiddetti tamponi rapidi. Non servirà più dunque il tampone molecolare di conferma. Ricordo tuttavia che il tampone rapido, rispetto al tampone molecolare, è tendenzialmente più tardivo (anche di 2-3 giorni) nel dare la prima positività nei soggetti infetti, e si può negativizzare tendenzialmente più precocemente (anche di 5 giorni).


Implicazioni pratiche sono che:

- I molecolari sono senza dubbio più sensibili, ma di difficile effettuazione come screening di massa in tempi rapidi, motivo per cui, se si hanno avuto contatti con persone positive, i molecolari sono gli unici a rilevare precocemente il virus (anche entro le 24 ore), mentre con i tamponi rapidi sarebbe opportuno attendere almeno 3-4 giorni dal contatto. Questo è anche il motivo per cui i molecolari sono gli unici validi per chi ha necessità di viaggiare

- I tamponi rapidi sono più sensibili in genere in presenza di sintomatologia da alcuni giorni dopo l’infezione da SARS COV2 (sintomi che in genere emergono con 5 giorni di ritardo rispetto il contagio, periodo finestra). Sarebbe quindi meglio aspettare qualche giorno dall’esordio dei sintomi per effettuarlo per aumentare la sensibilità.

Si ricorda che in presenza di sintomatologia suggestiva (caso sospetto covid) il tampone rapido gratuitamente potrà essere effettuato presso lo studio del sottoscritto (solo di mercoledì mattina o in casi eccezionali durante gli orari di ambulatorio rigorosamente ad appuntamenti terminati) oppure presentandosi con ricetta SSN (rilasciata dal sottoscritto) presso uno dei centri tamponi sotto riportati. Il tampone molecolare invece potrà essere effettuato gratuitamente su prenotazione del sottoscritto (in tempi non prevedibili) in centri dedicati oppure presentandosi con ricetta SSN (rilasciata dal sottoscritto) presso uno dei centri tamponi sotto riportati.

2. Nei contatti di caso a rischio (= persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) ad una distanza inferiore ai 2 metri e per almeno 15 minuti con un caso COVID-19 definito a partire da 48 ore prima di un riscontro di positività fino a 14 giorno dopo) si distinguono le seguenti situazioni:

- Nei soggetti vaccinati con 3 dosi o che abbiano effettuato la seconda dose da meno di 4 mesi o che abbiano avuto il covid da meno di 4 mesi = non si applica la quarantena ma si ha l’obbligo di indossare mascherina FFP2 per almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso. Il periodo di Auto-sorveglianza termina al giorno 5, periodo entro il quale se si manifestasse sintomatologia si deve procedere al tampone rapido a tempo 0 e dopo 5 giorni.

- Nei soggetti con seconda dose (o dose + infezione) da più di 4 mesi = si applica quarantena di 5 giorni con uscita dalla quarantena se tampone rapido (o molecolare) negativo, o massimo 14 giorni in assenza di tampone (se asintomatico)

- Soggetti non vaccinati o che hanno non hanno completato ciclo vaccinale da meno 14 giorni = quarantena di 10 giorni con tampone rapido (o molecolare) negativo in uscita.

Si ricorda che il tampone rapido di fine quarantena nei contatti gratuitamente e SENZA APPUNTAMENTO in farmacia presentando disposizione di quarantena rilasciata da ATS.

3. Nei casi positivi l’isolamento invece prevede:

- Nei soggetti vaccinati con 3 dosi o che abbiano effettuato la seconda dose da meno di 4 mesi o che abbiano avuto il covid da meno di 4 mesi = si riduce a 7 giorni con tampone “preferenzialmente” molecolare in uscita, fino massimo 21 giorni (in assenza di tampone negativo, purchè asintomatico da 7 giorni)

- Nei soggetti con seconda dose (o dose + infezione) da più di 4 mesi = isolamento rimane a 10 giorni con tampone “preferenzialmente” molecolare in uscita

SI ricorda che il tampone “preferenzialmente” molecolare di fine isolamento viene effettuato gratuitamente su prenotazione del sottoscritto (in tempi non sempre prevedibili) in centri dedicati oppure senza appuntamento presentandosi presso uno dei centri tamponi sotto riportati con attestazione di isolamento rilasciato da ATS. Da ultime indicazioni potrebbe bastare anche un tampone rapido certificato in farmacia (https://www.farmacia-aperta.eu/#45.56722,9.1964,10z)
Questo il link per i punti tampone ad accesso senza appuntamentohttps://www.ats-milano.it/sites/default/files/2021-12/ELENCO%20PUNTI%20TAMPONE%20v%2031-12.pdf

Sperando di aver fatto cosa gradita, vi saluto cordialmente augurando a tutti un 2022 migliore.

Dott. M. Cringoli

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