Da ieri 9 aprile 2021 si sono aperte le prenotazioni per i pazienti fragili (dal 16 aprile pv per i pazienti pediatrici). C’è molta confusione in merito e i mass media non facilitano la comprensione. Le informazioni sono frammentarie e soprattutto non condivise tra gli operatori sanitari stessi, figuriamoci con i pazienti. Lo stesso numero verde cui i pazienti si rivolgono dà informazioni contraddittorie e a volte in conflitto con quanto ATS ha comunicato a noi MMG qualche giorno fa di riferire ai pazienti.
Vorrei fare un po’ di chiarezza per primo a me stesso e condividere queste considerazioni con voi:
- ATS Milano suddivide i pazienti tra “estremamente vulnerabili”, pazienti disabili/usufruitori della legge 104, gli over 80 e le categorie lavorative a rischio (sanitari, scolastici, etc). Il resto della popolazione è stratificata in base all’età. Tuttavia la categorizzazione di fragili ed estremamente fragili di fatto coincide. In particolare i pazienti estremamente fragili sono identificati in base alla presenza di peculiari caratteristiche (già espresse in post precedente https://mauriziocringoli.blogspot.com/2021/03/aggiornamenti-in-tema-di-vaccinazioni.html ) che li indirizza ai vaccini a RNA (Pfizer/Moderna). Purtroppo, sebbene molti di noi medici di famiglia non condividano questa categorizzazione dei pazienti (che esclude tante altre patologie ugualmente a rischio e include invece pazienti in salute definendoli di fatto ultrafragili), non possiamo essere flessibili sull’inclusione o no in questa lista. Un esempio sono le condizioni di trombofilia, di peculiare importanza, visti i recenti dati resi noti da EMA circa i vaccini a vettore virale. Purtroppo tali pazienti non sono inclusi nei vulnerabili.
- Proprio ultimamente, con la fobia Astrazeneca correlata, fomentata e resa incontrollabile dai mass media, diversi pazienti riferiscono che al numero verde per le prenotazioni indicano di rivolgersi a noi medici di famiglia per la scelta del tipo di vaccino da fare (RNA verso vettore virale). Non è assolutamente così. Il medico di famiglia può solo riconoscere in base alle patologie che ha il paziente la condizione di fragilità ed eventualmente rilasciare l’anamnesi patologica e farmacologica ai fini della vaccinazione ma la fattibilità o meno di un tipo di vaccino piuttosto che di un altro viene dettata dal centro vaccinale.
- L’inserimento dei pazienti nel “Portale” dei fragili funzionale alla prenotazione dei vaccini viene fatta dai Centri Specialistici ove i pazienti sono seguiti oppure dal medico di medicina generale, se il paziente NON ha un centro di riferimento ove è seguito (dopo l’inserimento il paziente risulterà presente nel portale dopo due giorni lavorativi). Sarà inoltre possibile offrire la vaccinazione anche ai familiari conviventi (in numero massimo di 2 per paziente). Quindi, sebbene la nostra disponibilità sia tanta, invito i pazienti che sono seguiti da un Centro Specialistico per la loro patologia a sentirlo per la prenotazione dei vaccini.
- Il sottoscritto sta provvedendo settimanalmente a vaccinare a domicilio i pazienti estremamente fragili NON trasportabili (con vaccini a RNA con tutte le difficoltà di trasporto e conservazione). In merito alle vaccinazioni per il resto della popolazione sembra che i Medici di Famiglia potranno essere coinvolti solamente per i pazienti senza patologia. Attualmente questa disposizione non è ancora realizzabile. Nonostante le difficoltà (ho già espresso i miei commenti in post precedenti a proposito), io mi rendo disponibile, quando sarà il momento, nel mio ambulatorio e con mia infermiera (da me pagata) un giorno a settimana come sto facendo attualmente per i tamponi rapidi. Si ricorda che si svilupperanno numerosi centri vaccinali (a breve sarà pubblicato l’elenco) che vi invito ad utilizzare. Per il momento c’è sicuramente il centro vaccinale di Cernusco sul Naviglio (ex vecchia filanda), probabilmente ne sorgerà un altro a Novegro. Riguardo la partecipazione alla vaccinazione di massa in centri vaccinali esterni, non credo che darò la mia adesione data la necessità di dover continuare a fare il medico per il resto della popolazione.
- Ultimamente il carico di lavoro per noi medici di famiglia è aumentato a dismisura, nonostante emerga il contrario dai mass media. Non solo io ma tantissimi altri colleghi, lavoriamo in media 12 ore al giorno. Il sottoscritto rimane disponibile per tutto vi chiedo soltanto di ridimensionare l’uso delle mail (in media 50-60 al giorno ultimamente), troppo spesso usata in modo non proprio corretto. La mia mail personale dovrà essere utilizzata solo per invio di documentazione medica routinaria ai fini della registrazione in cartella clinica. Potrà seguire risposta entro le 48 ore dal sottoscritto. Per tutto il resto rimane il contatto telefonico (per casi urgenti) o la visita medica in studio mediante appuntamento secondo i tempi canonici, come è sempre stato. Per il rinnovo di impegnative rimane valida la mail di segreteria rinnovoricette4@gmail.com. Cercherò di tenervi aggiornati riguardo la campagna vaccinale tramite questo blog mentre per informazioni inerenti: prenotazioni, condizioni di fragilità o richieste di anamnesi ai fini vaccinali vi invito a contattare la mia segretaria.
Sperando di aver fatto cosa gradita, vi saluto cordialmente.
Dott. M. Cringoli
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