La rete dei servizi socio-sanitari territoriali in Lombardia



Le richieste che provengono dalle famiglie delle persone fragili e/o non autosufficienti sono in continua crescita e lo saranno sempre di più in futuro in virtù di una società sempre più longeva. In quest'ambito sono numerosi gli interventi messi in campo dalle amministrazioni pubbliche, sia tramite erogazioni monetarie, sia tramite servizi di assistenza domiciliare e residenzialità. Questo post vuole solo essere informativo su alcuni degli interventi possibili in regione Lombardia su questa categoria piuttosto eterogenea di pazienti. Verranno fornite informazioni a riguardo di case di riposo, RSA, CDI, RSD, CSS, CDD, RSA aperte, residenzialità assistita, misure B1, B2, bonus badanti, cure intermedie, ADI, ADP, Hospice, consultori, SERT/NOA e CPS/SPDC.

CASA DI RIPOSO
Una casa di riposo è un alloggio multi-residenza destinato agli anziani over 65 anni almeno parzialmente autosufficienti. È l’equivalente di quello che un tempo veniva definito “ospizio”.
All’interno di una casa di riposo ogni persona o ogni coppia possiede una stanza arredata. In genere sono presenti le strutture per i pasti, un luogo di incontro, la ricreazione. Viene garantita l’assistenza tutelare e infermieristica, la somministrazione dei farmaci, ma, in genere, non viene garantita l’assistenza medica 24 ore su 24. Per accedervi, in una struttura pubblica o convenzionata, è necessario presentare la richiesta presso l’Ufficio dei Servizi Sociali del comune di residenza. Ne deriverà una visita presso l’U.V.G.(unità di valutazione geriatrica), nella quale il medico geriatra, valuterà le condizioni di salute del futuro ospite. Alla visita medica, consegue l’attesa del posto letto, attraverso la graduatoria. Nelle strutture pubbliche o convenzionate, l’ospite paga la retta in base al proprio reddito.

RSA (residenze sanitarie assistenziali)
Sono state introdotte in Italia a metà degli anni novanta, non ospedaliere, a carattere sanitario, e ospitano per un periodo o a tempo indeterminato persone non autosufficienti, che possono essere assistite in casa e che hanno bisogno di specifiche cure da parte di più medici specialisti e di una articolata assistenza sanitaria. Si distinguono dagli ospedali e dalle case di cura, rivolti ai pazienti sofferenti di una patologia acuta, e dalle case di riposo, che sono destinate agli anziani almeno parzialmente autosufficienti. La richiesta può essere inoltrata direttamente dal paziente o dai familiari mediante “Domanda Unica di ammissione” compilata da dal medico ospedaliero o dal medico di medicina generale. L’anziano può restare iscritto nella Graduatoria Unica con la valutazione fino a dodici mesi consecutivi, trascorso questo periodo deve essere reiscritto e ricollocato. Al momento della stipula del contratto viene anche predisposto un PAI (piano di assistenza individuale) per garantire un’assistenza appropriata i bisogni della persona.
L’accesso in una struttura privata è a pagamento (media in Lombardia 2000 euro al mese) sia per la quota sanitaria che alberghiera. Presso le RSA accreditate al SSN invece si paga una retta mensile relativa solo alle prestazioni alberghiere in rapporto alle proprie condizioni reddituali. Il comune interviene nella compartecipazione della retta in base all’ISEE del paziente, che terrà conto dei redditi del solo assistito e non anche dei parenti.  A firmare il contratto è il paziente oppure un amministratore di sostegno nominato dal tribunale. Qui il link per scaricare elenco delle RSA del territorio e modulo di “domanda unica di ammissione” https://www.ats-milano.it/CanaliTematici/Documento/f4c27710-a931-45e0-bc86-3c10fb9209a5.

Centri diurni integrati (CDI)
Sono strutture semi-residenziali diurne, spesso all’interno di RSA, che accolgono persone anziane provenienti dal domicilio, residenti in Lombardia, non autosufficienti, con necessità socio-assistenziali e capacità residue da sviluppare. Per accedervi è necessario presentare una scheda sanitaria compilata e firmata dal MMG. I CDI sono aperti di solito dal lunedì al venerdì per almeno 8 ore al giorno. In alcune strutture è possibile una flessibilità nella frequenza oraria e settimanale. Il costo del servizio è invece stabilito in base alla propria fascia ISEE di appartenenza. Elenco dei CDI accreditati in Lombardia: https://www.dati.lombardia.it/Famiglia/Elenco-Centri-Diurni-Integrati-Accreditati-per-Anz/iv5z-g39w

RSD (residenze sanitari per disabili)
Forniscono assistenze residenziale ad adulti non autosufficienti e disabili under 65 anni attraverso servizi e ospitalità la cui formula può andare dal centro diurno al residenziale. Nelle RSD, in coerenza alle caratteristiche della fragilità, vengono garantite prestazioni ad elevato grado di integrazione sanitaria, riabilitazione, mantenimento, supporto socio-assistenziale. La modalità di accesso è analoga alle RSA. Elenco delle RSD accreditate in Lombardia: https://www.dati.lombardia.it/Famiglia/ELENCO-RSD/s2zv-sfri

Comunità alloggio Socio-Sanitarie (CSS) e centri Diurni per persone con Disabilità (CDD) 
Alle persone disabili prive di sostegno familiare accolte nelle CSS verrà erogato, per l'acquisto delle prestazioni socio-sanitarie che saranno garantite dalla comunità, un voucher di lungo-assistenza mensile diversificato per complessità di intervento ed in base al grado di fragilità dell'ospite. 
Il CDD è una struttura semi-residenziale, per disabili gravi di eta' superiore ai 18 anni (minori accolti eccezionalmente e a determinate condizioni), aperto almeno cinque giorni alla settimana. Attiva interventi educativi, riabilitativi e ricreativi diversificati in base al progetto individuale. Il costo del servizio è invece stabilito in base alla propria fascia ISEE di appartenenza. L'accesso è mediato dai servizi sociali del comune e alla successiva valutazione psico-attitudinale del paziente.
Elenco dei CDD accreditati in Lombardia: https://www.dati.lombardia.it/Famiglia/Elenco-CDD/yvhj-hvva/data

RSA APERTE
Dopo la DGR 2942/2014 è stato introdotta in Lombardia la possibilità di frequentare da parte di anziani over 75 anni non autosufficienti invalidi al 100% una struttura sanitaria solo in alcune ore della giornata per assistenza e terapie specifiche se il paziente soffre di demenza senile certificata da uno specialista (neurologo o geriatra). E’ garantito anche il supporto psicologico al caregiver. I servizi sono erogabili sia presso la RSA scelta dalla persona sia presso il domicilio. Per accedervi ci si rivolge direttamente all’RSA erogatrice che effettuerà opportuna valutazione preliminare. La misura è permessa gratuitamente grazie ad un voucher concesso dall’ASST. E’ incompatibile con ADI e altre forme di offerte residenziali/semiresidenziali.

RESIDENZIALITA’ ASSISTITA 
E’ una misura rivolta a cittadini over 65 anni che si trovano in condizione di fragilità e/o parziale autosufficienza. Prevede l’erogazione di servizi socio-assistenziali utili a supportare il mantenimento delle capacità residue della persona, con l’obiettivo di ritardarne il declino psicofisico. Comprende rieducazione funzionale, prestazioni infermieristiche di base, igiene quotidiana, accompagnamento a visite, esami. Attività socializzanti. Non è rivolta a pazienti con demenza o allettati. E’ incompatibile con ADI strutturata (non prestazionale). E’ possibile farne richiesta all’ASST di competenza (ASST Melegnano e Martesana, via Pandina, 1 - Vizzolo Predabissi (MI) - tel 02-98051) che effettuerà la valutazione multidimensionale del bisogno specifico, il cui esito è determinante per l’accesso. E' gratuita.

MISURE B1 e B2
E’ destinata a persone con gravissima disabilità attraverso l'erogazione di un buono mensile di massimo 1100 euro per disabili assistiti totalmente al proprio domicilio e di 600 euro se la persona disabile frequenta un centro diurno di massimo 14 ore, cui si può aggiungere un 'voucher' mensile per gli adulti fino a 360 euro e per i minori fino a 500 euro. Il buono mensile viene erogato per compensare le prestazioni sociali assicurate dal caregiver familiare e/o da assistente familiare impiegato con regolare contratto. Per ottenere i buoni e i voucher previsti occorre presentare formale richiesta presso la propria ASST di residenza. Tale misura viene concessa SOLO in presenza di patologie molto gravi (es. SLA, dipendenza vitale da apparecchiature quali ventilatore, PEG, etc) e invalidità al 100% riconosciuta.

La misura B2 è destinata all'attivazione di interventi a favore di persone disabili gravi e anziani non autosufficienti attraverso l'erogazione di buoni mensili e voucher per l'assistenza di adulti e minori. Per ottenere i buoni e i voucher di cui alla misura B2 occorre inoltrare richiesta presso il Servizio sociale del proprio comune. Le richieste verranno indirizzate all’ASST.

BONUS BADANTI
Sempre più famiglie ricorrono ad una badante per ottemperare alle cure di un membro della propria famiglia che si avvia a non essere più autosufficiente. La badante è, ad oggi, la soluzione migliore, e più indicata in molti casi per evitare di stravolgere la vita dell’anziano con il trasferimento in una clinica, per quanto sia di lusso e prestigiosa. Sussiste in Lombardia il “bonus badanti”, ovvero un’agevolazione per le famiglie riservato alle famiglie di persone fragili, non obbligatoriamente conviventi, che abbiano ISEE uguale o inferiore a 25.000 euro, contratto di assunzione dell’assistente familiare, residenza in Lombardia da almeno 5 anni. Le domande dovranno essere presentate mediante il servizio web regionale SIAGE (sistema agevolazioni). Il bonus è incompatibile con le misure B1 e B2. Accesso al sito: https://www.siage.regione.lombardia.it/siage/welcome/idpc/page

CURE INTERMEDIE
Comprendono le ex strutture di assistenza Post-Acuta e le ex Riabilitazioni socio-sanitarie (specialistica, generale e geriatrica, di mantenimento). E’ rivolto a persone adulte, residenti in Lombardia, in condizione di stabilità clinica che, a seguito di un episodio di acuzie o di riacutizzazione, hanno necessità di completare l’iter di cura per raggiungere il completo benessere (in genere necessità di un PRI redatto da fisiatra). Ha durata in genere di 40-60 giorni. Sono escluse le persone che hanno un percorso diagnostico ancora in corso di definizione, una condizione clinica instabile o non completamente risolta, una patologia psichiatrica in fase attiva o una condizione per la quale sono già previsti interventi specifici già definiti (es. SLA, malattia del motoneurone, etc). Per l’accesso alle cure intermedie, è necessario compilare la “scheda unica” di invio e valutazione e, quando dovuta, la richiesta di ricovero su ricettario del SSN. https://www.ats-milano.it/Portale/Portals/0/AtsMilano_Documenti/A402-OE%20Scheda%20unica%20ricovero%20cure%20intermedie%20rev00_01010683-6b89-41c5-9373-56aa248bdd8b.pdf. Tale scheda può essere compilata dal medico ospedaliero, dal MMG oppure dal medico di altre unità d’offerta sociosanitaria che possono inoltrarla a più Strutture in ambito regionale. Non è prevista compartecipazione economica a carico dell’utenza. Elenco strutture riabilitative accreditate in Lombardia: https://www.dati.lombardia.it/Famiglia/Elenco-Strutture-di-Riabilitazione/9hc7-j7yt

ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (ADI)
È una forma di assistenza socio sanitaria, erogata a domicilio, a persone parzialmente o completamente non autosufficienti. È attuata da operatori con competenze sanitarie ed assistenziali. Assicura assistenza infermieristiche generali, specialistiche e fisioterapiche. In questo si differenzia dalle ADP (assistenza domiciliare programmata) a cura del medico curante. E’ rivolta a persone in situazioni di fragilità, senza limitazioni di età o di reddito, caratterizzate dalla presenza di non autosufficienza temporanea o definitiva, condizione di non deambulazione e non trasportabilità presso i presidi sanitari ambulatoriali. Laddove il Medico di Medicina Generale/Pediatra di Famiglia del paziente ritenga necessaria l’attivazione dell’ADI, previo compilazione di ricetta su ricettario regionale, sarà erogato un voucher socio-sanitario regionale da utilizzare presso erogatori convenzionati (cooperative infermieristiche e di cure palliative). Esistono diversi profili assistenziali a seconda del numero di uscite mensili necessarie. Le prestazioni possono essere erogate fino a 7 giorni su 7 per tutto l’anno dalle 8.00 alle 20.00 anche sabato e festivi per pazienti ad elevata intensità di cura (malati terminali, oncologici, portatori di malattie neurologiche, etc). Link degli enti erogatori accreditati: https://www.ats-milano.it/Portale/Strutture-SocioSanitarie-e-Adi.

HOSPICE
L'Hospice è una struttura d’accoglienza e ricovero che ha come obiettivo offrire le migliori cure palliative ai pazienti oncologici (e non solo) nella fase più avanzata della malattia. Prevede l’attivazione di un team di specialisti che includa medici e infermieri, in grado di gestire i sintomi, migliorare la qualità della vita, nel rispetto dei desideri e della dignità del paziente. Si accede al servizio tramite impegnativa su ricettario regionale del MMG, medico ospedaliero o anche direttamente da parte del paziente. Le Cure Palliative, anche negli Hospice, rientrano nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e sono quindi garantite dal SSN (Sistema Sanitario Nazionale) a titolo gratuito. Elenco degli Hospice acccreditati in Lombardia: https://www.dati.lombardia.it/Famiglia/Elenco-Hospice-accreditati/f73b-wa4s/data

CONSULTORIO FAMILIARE
E' un servizio multi-professionale orientato alla prevenzione ed alla promozione della salute e del benessere nella donna, nella coppia e nella famiglia. Gli ambiti di intervento sono di tipo sanitario (contraccezione e consulenza preconcezionale, diagnosi precoce tumori femminili, gravidanza e nascita, allattamento, interruzione volontaria di gravidanza, menopausa, promozione della salute), psicologico (mediazione familiare, sostegno psicologico e/o sociale individuale, di coppia e familiare, sessualità, sostegno alla genitorialità, spazio giovani, incontri di gruppo, adozione/affidi, etc). I servizi e le prestazioni disponibili presso il consultorio familiare vengono erogati gratuitamente attraverso l’intervento di: ginecologi, psicologi, ostetriche, infermieri, assistenti sanitarie, assistenti sociali, educatori professionali. Il distretto di Vimodrone comprende i consultori di:

Cernusco sul naviglio, Via Turati 4, 0292654454 
Gorgonzola, Via Bellini 11, 0292654641 
Melzo, Via Mantova 10, 0292654857 
Pioltello, via san Francesco 16, 0292654019 
Bussero, Via san Carlo 5, 0292654751 

SERT / NOA
Sono servizi ambulatoriali gratuiti rivolti alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione di persone con problemi di dipendenza da sostanze (droghe, alcool ecc.) e da comportamenti (gioco d’azzardo patologico, internet, shopping ecc) e anche a familiari, amici e conoscenti. Si accede gratuitamente su base volontaria. Oltre alla tutela garantita dalla specifica legislazione sulla privacy, le persone che accedono possono avvalersi dell’anonimato. Attraverso tali servizi è possibile accedere a strutture afferenti private accreditato, comunità terapeutiche riabilitative, etc. L’ASST Melegnano e Martesana, comprendente il territorio e le relative strutture della ex ASL di Milano 2, fa riferimento a diversi SERT/NOA. Vimodrone fa solitamente riferimento al SERT/NOA di Gorgonzola (via Bellini). Tel 02/92654669

CPS e SPDC 
L’unità operativa di psichiatria (UOP) assicura prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del disturbo mentale grave e delle disabilità psicofisiche correlate ai gravi disturbi psichiatrici (psicosi, disturbi gravi dell’umore, disturbi gravi di personalità) in persone maggiori di 18 anni. Si avvale di consulenze specialistiche, cura psichiatrica ambulatoriale e presa in carico multidisciplinare. La gestione ambulatoriale di follow-up di questi pazienti è effettuata nei CPS (centri psicosociali) ove lavorano medici, psicologi, assistente sociale, infermieri e educatori. I ricoveri psichiatrici invece avvengono in reparti (SPDC) sia in regime di volontarietà, su richiesta diretta dell’utente o su invio da parte di specialista o medico di medicina generale, sia in regime di Trattamento Sanitario Obbligatorio ai sensi della normativa vigente. È presente un servizio di pronta disponibilità per il PS di Melzo, con presenza attiva del medico psichiatra. 

SPDC: Ospedale Santa Maria delle Stelle di Melzo, via Volontari del Sangue 5 – tel 0295122437
CPS: Pioltello, via San Francesco 16 - tel 0292163383 
Centro diurno Shalom - Gorgonzola, c/o Ospedale Serbelloni, via Bellini 1 - Tel 0295707275